Warenkorb

Auschwitz, città tranquilla. Dieci racconti

Autor Primo Levi

Editorial GIULIO EINAUDI

Auschwitz, città tranquilla. Dieci racconti
-5% Rabatt.    14,00€
13,30€
Speichern 0,70€
Verfügbar online, erhalten sie ihre bestellung in 24/48h

Möchten Sie es in der Buchhandlung abholen?
Kostenloser Versand ab 19€
Festland Spanien
  • Verlag GIULIO EINAUDI
  • ISBN13 9788806249236
  • ISBN10 8806249231
  • Gegenstandsart BUCH
  • Buchseiten 142
  • Jahr der Ausgabe 2021
  • Sprache Italienisch
  • Bindung Taschenbuch

Auschwitz, città tranquilla. Dieci racconti

Autor Primo Levi

Editorial GIULIO EINAUDI

-5% Rabatt.    14,00€
13,30€
Speichern 0,70€
Verfügbar online, erhalten sie ihre bestellung in 24/48h

Möchten Sie es in der Buchhandlung abholen?
Kostenloser Versand ab 19€
Festland Spanien

Buch Details

«Può stupire che in Lager uno degli stati d'animo più frequenti fosse la curiosità. Eppure eravamo, oltre che spaventati, umiliati e disperati, anche curiosi: affamati di pane e anche di capire». Costruito dal Centro internazionale di studi Primo Levi, 'Auschwitz, città tranquilla' ci offre dieci suoi testi narrativi, incorniciati da due poesie: dodici punti di vista, inaspettati e avvincenti, sulla maggiore tragedia collettiva del Novecento. Nel segno di un paradossale titolo d'autore, la «città tranquilla» del campo di sterminio si apre, in questa antologia, in ogni direzione: quella fantastica, nel trittico di racconti distopici e «tedeschi» costituito da Angelica Farfalla, Versamina e La bella addormentata nel frigo; quella autobiografica, con un Primo Levi che si ripresenta in divisa zebrata con un «Me, mi conoscete» (Capaneo), raccontandoci le sue trovate per sopravvivere alla fame (Cerio) e l'incontro, a vent'anni di distanza, con uno che stava «dall'altra parte» (Vanadio). Puntano, invece, all'oggi soprattutto tre testi: l re dei Giudei, in cui Levi delinea per la prima volta in dettaglio la «zona grigia»; Forza maggiore, il cui titolo corrisponde in maniera letteralmente schiacciante all'episodio narrato; infine, Canto dei morti invano, catalogo che Levi ha compilato nel 1985 e che il mondo contemporaneo non smette di aggiornare. Auschwitz è stato l'alfa e l'omega dell'opera di Primo Levi: l'alfa nel 1947 con 'Se questo è un uomo'; l'omega quarant'anni più tardi con il suo ultimo libro, 'I sommersi e i salvati'. Levi, però, non ha smesso mai di raccontare il Lager, e di indagarlo nell'atto stesso di raccontarlo.