GLI AUTORI
Maurizio Dardano, professore ordinario di Storia della lingua italiana nell'Università "La Sapienza" di Roma, è autore di molteplici studi riguardanti la prosa antica, le teo-rie linguistiche, l'evoluzione dei linguaggi scientifici, le tecniche comunicative dei media, la grammatica e il lessico dell'italiano contemporaneo.
Pietro Trifone, professore ordinario di Storia della lingua italiana nell'Università di Chieti, ha pubblicato edizioni critiche di testi antichi e varie pubblicazioni di argomento filologico, linguistico e dialettologico.

A CHI SI INDIRIZZA
Biennio delle Scuola Secondarie Superiori.

IDEE FORZA
* Un manuale che descrive in termini esaurienti e aggiornati l'italiano contemporaneo;
* massima chiarezza espositiva;
* eserciziario molto ricco e ben integrato alla parte gram-maticale.
* I capitoli iniziali e i paragrafi interni di approfondimento ("intertesti") permettono allo studente di affacciarsi sui principali temi della linguistica storica, della linguistica teorica e della sociolinguistica.
* Dopo una trattazione esauriente della morfologia e della sintassi, una speciale attenzione è dedicata alle questioni della testualità nel duplice aspetto di analisi e costruzione del testo.

STRUTTURA DELL'OPERA
Il testo è articolato in 18 capitoli.
* Il primo capitolo espone i principali concetti e metodi della linguistica moderna;
* il secondo illustra la variazione dell'italiano nel tempo, nello spazio, nelle diverse situazioni sociali e comunicati-ve.
* Segue una parte molto ampia dedicata alla sintassi della frase e del periodo. Tra l'una e l'altra, significativamente, viene esaminata la morfologia; qui la descrizione delle varie "parti del discorso" è l'occasione per fare il punto sullo stato attuale dell'italiano.
* Si succedono poi un capitolo sull'ordine delle parole e uno sul testo, con elementi di educazione alla scrittura. L'attenzione per i principi organizzativi della produzione verbale (orale e scritta) è in linea con le acquisizioni della linguistica contemporanea e, insieme, vuole rispondere a una delle richieste più frequenti degli insegnanti, che proprio in questo settore ravvisano spesso forti incertezze da parte degli studenti.
* Gli ultimi quattro capitoli sono dedicati, rispettivamente, alla formazione delle parole e al lessico, alla retorica e alla metrica.

PIU' IN PARTICOLARE
Il punto di riferimento dell'analisi grammaticale è l'italiano medio o piuttosto medio-alto, un livello di lingua che gode di notevole prestigio e di crescente diffusione. Tale scelta ha una precisa motivazione sociale e culturale. In una società che tende a divenire sempre più colta sarebbe improponibile un modello linguistico appiattito verso il basso, aperto a tutte le suggestioni dell'uso popolare e del parlato più spon-taneo. Del resto, lo studente non ha certo bisogno di studiare l'italiano di tipo informale, di cui fa continua esperienza nella sua vita di tutti i giorni, ma deve semmai acquisire una maggiore confidenza nei confronti delle varietà formali della nostra lingua.
Naturalmente, nel manuale si s'insiste sul fatto che la lingua italiana è una realtà complessa, stratificata, dinamica; quindi anche le considerazioni sulle varietà regionali, popolari o familiari vengono fatte evidenziandone sistematicamente le differenze rispetto all'uso scritto e formale.

NOVITA' DELLA TERZA EDIZIONE
L'intero testo è stato controllato e modificato per rendere lo stile ancora più piano e leggibile. L'esame dei suoni della lingua, che concludeva la trattazione grammaticale, è ora parte integrante del primo capitolo, in modo da consentire allo studente di seguire meglio gli argomenti successivi.
Sono stati introdotti molteplici ampliamenti, per spiegare più efficacemente nozioni basilari come soggetto-tema, aspetto e azione verbale ecc.
In particolare, è stata ulteriormente potenziata la parte relativa alla sintassi e al testo, con l'aggiunta del capitolo già citato sull'ordine delle parole.
Gli esercizi sono stati tutti riscritti e accresciuti di numero.