Il cavallo saggio. Poesie epigrafi esercizi
Editorial GIULIO EINAUDI
España peninsular
Questa mirabolante raccolta di poesie sprigiona il consueto genio compositivo di Rodari in forme stralunate e ludiche. La prima parte del libro si intitola Poesie lepidarie: come ricorda Sanguineti nella sua prefazione, "non c'è niente di m...
Leer más...- Editorial GIULIO EINAUDI
- ISBN13 9788806205720
- ISBN10 8806205722
- Tipo LIBRO
- Páginas 85
- Año de Edición 2011
- Idioma Italiano
- Encuadernación Rústica
Materias
Literatura ItalianaIl cavallo saggio. Poesie epigrafi esercizi
Editorial GIULIO EINAUDI
Questa mirabolante raccolta di poesie sprigiona il consueto genio compositivo di Rodari in forme stralunate e ludiche. La prima parte del libro si intitola Poesie lepidarie: come ricorda Sanguineti nella sua prefazione, "non c'è niente di m...
España peninsular
Detalles del libro
Questa mirabolante raccolta di poesie sprigiona il consueto genio compositivo di Rodari in forme stralunate e ludiche. La prima parte del libro si intitola Poesie lepidarie: come ricorda Sanguineti nella sua prefazione, "non c'è niente di meglio che aggrapparsi saldamente a un gergo 'codificato e organizzato', a un codice chiuso di alti stereotipi, il più morto e mortuario possibile, qual è quello epigrafico, e sovvertirlo devolvendolo in parodia a fabbricare messaggi rovesciati, abnormi, derisori". E cosi queste lapidi non parlano di morti: parlano ad esempio della maestra Enrichetta Travaglia che "sporgevasi in vestaglia" e di cui si ricorda che "la sera istessa sul lungomare / perdeva le galosce". Oppure sono dedicate "A Filiberto Zeta / filologo e poeta / che di questa tranviaria vettura / per anni diciassette mesi due giorni tre / servivasi senza paura". La seconda e più ampia parte del volume si intitola Materia prima; qui i giochi verbali, i rovesciamenti e la parodia confermano le ascendenze avanguardiste di Rodari e ribadiscono quanto egli credesse nel potere liberatorio del riso, ma soprattutto nel valore critico del comico: "Eravamo sette e sette, / tutti giovani e gagliardi, / coi pennini nelle ghette / per illudere i ghepardi". O ancora: "Commendator, lei sale? / No, grazie, pepe sol. / Lo sale mi fa male / e l'insalata duol". Prefazione di Edoardo Sanguineti.