"Cesare era stato da subito l'eccezione radiosa che le aveva illuminato la vita; inevitabile che fra le sue braccia ci fosse da subito tutto il mondo, tutto il bene."

Dopo dieci anni, la giovane scrittrice Tea torna nella casa dei genitori, la casa che è stata testimone della sua grande storia d'amore con Cesare. Timori, speranze, memorie si affollano confusamente nell'animo della giovane donna: perché la sua storia con Cesare è finita, eppure un sotterraneo, indistruttibile legame ha sempre lasciato in lei e, ne è certa, in lui, qualcosa di sospeso. Anche Cesare sta per tornare in quella stessa casa, non da solo, bensì con Isabella, sorella di Tea, che lui ha sposato alcuni anni dopo la fine della storia con la giovane, aspirante scrittrice. La vecchia casa d'infanzia, adagiata nei pressi dell'argine del Po, si trasforma nel teatro di un triangolo amoroso che impone ai tre protagonisti di mettere radicalmente in discussione le loro vite e i loro consolidati rapporti. E tra tutti emerge con forza Tea: bella, capricciosa, sensuale, eppure in pericoloso bilico tra pulsioni della carne e incrollabile fede in Dio; tra fedeltà ai valori e desiderio autentico di vita. Fondendo romanzo famigliare e analisi psicologica, suspense e riflessione religiosa, Cristiana Benini accompagna Tea, Isabella, Cesare in un labirinto di passioni teso verso un esito sorprendente e coraggioso.